domenica 5 febbraio 2012

I documenti per sposarsi: guida alla burocrazia del matrimonio

Nella vita quotidiana la burocrazia rappresenta uno degli aspetti più noiosi con cui avere a che fare.. figuratevi quanto possa esserlo in occasione del proprio matrimonio!
Nonostante ciò bisogna munirsi di tanta pazienza e procurarsi tutta la documentazione necessaria per poter celebrare il matrimonio.
Vediamo assieme quali sono i passi da compiere ed i tempi necessari:


Matrimonio Concordatario (religioso)
Il matrimonio concordatario è celebrato con rito religioso che ha valenza anche dal punto vista civile. Se la vostra scelta è caduta su questa tipologia di rito, l'aspetto iniziale che dovrete valutare è quello relativo alla burocrazia religiosa.
Circa 6 mesi prima delle nozze è opportuno che vi rivolgiate alla parrocchia in cui avete intenzione di sposarvi per informarvi sulle date del corso prematrimoniale: il certificato di frequenza al corso è infatti il primo documento da ottenere tra tutti quelli necessari. Sarà possibile in casi particolari frequentarlo anche in una chiesa diversa rispetto a quella in cui sarà effettuata la cerimonia, quello che conta è il rilascio dell'attestato alla fine degli incontri.
Compiuto questo primo passo, si dovranno recuperare, per entrambi gli sposi, i certificati di Battesimo ad uso matrimonio: si tratta di certificati sui quali dovrà essere annotata anche la data ed il luogo in cui è stata somministrata la Cresima. Nel caso in cui questi sacramenti hanno avuto luogo in chiese differenti, è possibile presentare i due certificati in maniera distinta., rivolgendosi ad entrambe le parrocchie coinvolte.
A questo punto è il momento di effettuare il consenso religioso: si tratta di una serie di domande
poste dal parroco che officerà la cerimonia alle quali gli sposi, separatamente, dovranno rispondere manifestando la loro consapevolezza di contrarre matrimonio e dichiarando ufficialmente di essere liberi da altri legami.
Molte coppie di fidanzati vivono con un certo timore questo momento: non ce n'è assolutamente bisogno! Si tratta infatti di una semplice chiacchierata durante la quale, di tanto in tanto, il prete annoterà le vostre risposte sul modulo apposito.
Ottenuto il consenso entra il gioco l'aspetto civile della burocrazia,il Comune!
Bisognerà infatti recarsi presso il Municipio portando con sè la richiesta di pubblicazioni comunali che vi sarà stata rilasciata dal parroco.
In questa sede si procederà alla richiesta, non sempre necessaria, del certificato contestuale, che riporta la residenza e lo stato civile di ciascuna delle parti (ne servirà quindi uno per la sposa ed uno per lo sposo) e, previo appuntamento, all'effettuazione del consenso civile. Quest’ultimo è poco più che una formalità e si concretizza nella lettura da parte di un ufficiale comunale di un testo in cui entrambe le parti si impegnano a contrarre matrimonio: tutto ciò avviene senza bisogno di testimoni ed è addirittura possibile, in caso di assenza forzata di uno dei futuri coniugi, che la firma venga apposta solo dall'altro, che dovrà essere munito di delega firmata e copia del documento d'indentità del proprio partner.
Dopo la firma del consenso civile prenderanno il via le pubblicazioni civili, che dovranno restare in bacheca per circa due settimane.
La nuova legislazione italiana in materia di burocrazia ha imposto che tutte le pratiche comunali vengano trasferite sul web: da Gennaio 2012 quindi anche le pubblicazioni di matrimonio si sposteranno sul sito ufficiale del Comune. In caso di inadempienza a tale nuova normativa, non verrà inficiata la validità del matrimonio, ma agli sposi ed all'ufficiale comunale verrà imposto il pagamento di una sanzione economica.
Siamo giunti quasi all'ultimo atto del cammino burocratico verso il giorno del Sì!
Con il certificato di avvenute pubblicazioni, rilasciato dal Comune, bisognerà recarsi dal sacerdote che celebrerà il rito affinchè possa procedere alle pubblicazioni religiose.
Trascorsi almeno 10 giorni, comprensivi di due domeniche, le pubblicazioni religiose verranno rimosse, e da quel momento in poi avrete a disposizione 3 mesi per celebrare le vostre nozze.


Matrimonio civile
In caso di matrimonio civile, celebrato quindi nella casa comunale o in altri luoghi destinati dal Comune a tali cerimonie, la burocrazia sarà molto più snella: basterà infatti ottenere esclusivamente il certificato contestuale, effettuare il consenso civile e le pubblicazioni presso la casa comunale, e sarà possibile celebrare il matrimonio senza problemi.
Le tempistiche da considerare in questo caso sono decisamente più brevi: ci si potrà iniziare a muovere anche 2 o 3 mesi prima del fatidico giorno.


Matrimonio religioso non cattolico
I documenti necessari sono gli stessi del matrimonio civile. La differenza tra i due riti consiste nella celebrazione e nella consegna di un'autorizzazione scritta indicante il nome del ministro di culto celebrante.



Il nostro consiglio è quello di muoversi per tempo e sistemare tutte le pratiche burocratiche senza aspettare l'ultimo momento, al fine di evitare intoppi che potrebbero essere motivo di stress per i futuri sposi!

1 commento:

  1. Stavo pensando di affidarmi a un wedding planner anche per evitare i fastidi burocratici che a quanto leggo sono consistenti, fosse solo per i documenti per il matrimonio (sono protestante). ho letto che Rosy Fusillo ha curato diversi matrimoni con rito acattolico.
    Me ne consigliate anche altre?

    RispondiElimina